Astrid Herrera - 29.08.2025

Google Ads vs Facebook Ads: Qual è Meglio per il Tuo Business?

di Astrid Herrera, Founder & Digital Transformation Specialist presso MadInnovation

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Immagina di avere duemila euro da investire in advertising digitale. Li consegni a Google, oppure li consegni a Facebook?

La differenza non è da poco. È la differenza tra intercettare un bisogno esplicito e creare un desiderio dal nulla. Tra parlare con chi ti sta già cercando e presentarti a chi non sa ancora chi tu sia.

È la differenza tra vendere ora e costruire un cliente per dopo.

Molti imprenditori e marketer sbagliano approccio. Non esiste “migliore” in assoluto. Esiste solo “migliore per te”, in base ai tuoi obiettivi, al tuo prodotto e alla fase in cui si trova il tuo cliente ideale.

Fare la scelta sbagliata significa bruciare budget, perdere opportunità e guardare al digitale con frustrazione. Oggi, con questo confronto spietato, ti assicuro che non succederà.

La Filosofia alla Base: Ricerca vs. Interesse

Questo è il cuore di tutto. Comprendere questa differenza è ciò che separa i professionisti dai dilettanti.

  • Google Ads (Intent-Based Advertising): Su Google, sei tu il cacciatore. L’utente ha un problema, una domanda, un bisogno esplicito. Digita una query di ricerca con l’intenzione di trovare una soluzione. “Idraulico Milano”, “miglior software project management”, “offerte voli per New York”. Il tuo annuncio si presenta come la risposta immediata a quel bisogno. È pubblicità richiesta.
  • Facebook Ads (Interruptive & Interest-Based Advertising): Su Facebook (e Instagram), sei il pescatore. L’utente è lì per svagarsi, connettersi con gli amici, guardare video di gattini. Non sta attivamente cercando te. Tu interrompi la sua esperienza con un’offerta talmente pertinente ai suoi interessi, demografia e comportamenti da fargli pensare: “Wow, è proprio quello che mi serve, anche se non lo sapevo”. È pubblicità anticipatoria.

In poche parole: Google cattura la domanda, Facebook la genera.

Il Confronto Tecnico: Dove Atterrare con il Tuo Budget

Analizziamo le due piattaforme sui fattori che contano davvero per il tuo business.

1. Obiettivo Principale

  • Google Ads: Conversione immediata e lead qualificatissimi. È il re della performance. L’obiettivo è chiaro: click che portano a una vendita, a un preventivo, a una chiamata. L’utente è già in modalità “acquisto”.
  • Facebook Ads: Brand awareness, considerazione e remarketing. Eccelle nel nurturing, nel riscaldare un pubblico freddo, nel raccontare una storia. È perfetto per lanciare un nuovo prodotto, costruire una community o ricordarti a chi ha già visitato il tuo sito.

2.Targeting: Psicografia vs. Parole Chiave

  • Google Ads: Targettizzi parole chiave. Sei concentrato sul what (ciò che la persona cerca). La magia sta nel scegliere le keyword giuste che riflettono l’intento d’acquisto.
  • Facebook Ads: Tarhettizzi persone. Sei concentrato sul who (età, interessi, comportamenti, connessioni, livello di reddito) e sul why (i loro valori, le loro passioni). Puoi arrivare a un livello di dettaglio psicografico impressionante.

3. Formato e Visual

  • Google Ads: Testo, estensioni e strutture dati. Anche i video su YouTube sono parte dell’ecosistema Google Ads e seguono una logica di intento (ricerche, video visti).
  • Facebook Ads: Visivo, visivo, visivo. Video spettacolari, caroselli, immagini ad alto impatto emotivo. Il copywriting deve fermare lo scroll e generare engagement.

4.Costi e Ritorno sull’Investimento (ROI)

  • Google Ads: Costo Per Click (CPC) generalmente più alto. Perché? L’intento è alto, la concorrenza è agguerrita. Ma se converti, il ROI è spesso superiore perché acquisti traffico già caldo.
  • Facebook Ads: CPC generalmente più basso. Acquistare attenzione è più economico. Tuttavia, il percorso per la conversione è più lungo. Il ROI va misurato su un orizzonte temporale più ampio.

La Scelta Vincente: Strategie per il Tuo Settore

Ora scendiamo nel concreto. Ecco dove dovresti puntare le tue energie (e il tuo budget).

Per E-Commerce & Retail:

  • Google Ads: ESSENZIALE per le ricerche di prodotto (“scarpe running nike”, “comprare divano blu”). Shopping Ads sono un killer per le conversioni.
  • Facebook Ads: IMPRESCINDIBILE per il remarketing dinamico (mostrare esattamente il prodotto abbandonato nel carrello), per la scoperta di nuovi prodotti tramite il targeting per interessi e per gli upsell.
  • Verdetto: Usale entrambe. Google per catturare la domanda, Facebook per ri-catturare e costruire il brand.

Per PMI & Startup B2B (Servizi, Software, Consulenza):

  • Google Ads: Potente per chi cerca soluzioni specifiche (“software CRM”, “agenzia web marketing Milano”, “corso di formazione leadership”). Genera lead ad alto intento.
  • Facebook Ads: Eccellente per il content marketing ( sponsorizzare whitepaper, webinar, case study) e per il remarketing verso chi ha visitato la pagina dei servizi senza contattarti.
  • Verdetto: Inizia con Google Ads per lead immediati. Affianca Facebook Ads per costruire autorità e nurturing.

Per Liberi Professionisti (Avvocati, Architetti, Coach):

  • Google Ads: Ottima per servizi urgenti (“avvocato divorzi Torino”, “consulente finanziario”). La persona ha un problema e cerca una soluzione ora.
  • Facebook Ads: Perfetta per costruire la propria reputazione e fiducia nel tempo. Condividere conoscenza, testimonianze, pensieri leadership.
  • Verdetto: Google per la sopravvivenza, Facebook per la crescita. Un mix bilanciato è l’ideale.

Per Università & Corsi di Formazione:

  • Google Ads: Ideale per corsi post-laurea, master e formazione molto specifica dove l’intento di ricerca è chiaro (“master digital marketing 2024”).
  • Facebook Ads: Dominante per raggiungere giovani audiences, promuovere open day, raccontare la vita del campus e l’esperienza studentesca.
  • Verdetto: Facebook per attrarre, Google per convertire. Usa Facebook per il top-funnel e Google per il bottom-funnel.

La Strategia Killer: Perché Scegliere? Usale Insieme.

marketing digitale strategia combinata google e facebook advertising

Il vero potere esplode quando le due piattaforme non si combattono, ma si parlano.

Ecco il funnel ibrido vincente:

  1. Fase di Consapevolezza (Top-Funnel): Usa Facebook Ads per raggiungere un pubblico ampio in base a interessi e demografia. Il tuo obiettivo è un video visto o un contenuto scaricato. Costruisci una lista di utenti interessati.
  2. Fase di Considerazione (Mid-Funnel): Fai Remarketing su Google Ads e Facebook Ads a tutte le persone che hanno interagito con te. Su Google, apparirai per ricerche più generiche; su Facebook, li colpirai con testimonianze e contenuti più approfonditi.
  3. Fase di Conversione (Bottom-Funnel): Qui Google Ads regna sovrano. Appari per ricerche ad alto intento commerciale. Ma anche il remarketing su Facebook per gli “abbandoni” (chi ha messo nel carrello o ha visitato la pagina contatti senza convertire) è devastante.

Secondo un report di WordStream, le aziende che utilizzano il remarketing su più piattaforme vedono un tasso di conversione superiore del 150% rispetto a quelle che non lo fanno.

Conclusione: Smetti di Chiederti “Quale”, Inizia a Chiederti “Quando”

La domanda non è “Google Ads o Facebook Ads?”.

La domanda è: “Quale obiettivo voglio raggiungere ora e quale piattaforma mi aiuta a farlo nel modo più efficiente?

  • Sei un e-commerce? Non puoi prescindere da entrambe.
  • Sei un consulente B2B? Inizia da Google per i lead e scalati su Facebook per l’autorità.
  • Hai un prodotto innovativo che nessuno conosce? Facebook è il tuo campo di gioco.

Il tuo cliente non vive su una sola piattaforma. Il suo percorso d’acquisto è un viaggio che attraversa entrambi i mondi. La tua strategia di advertising deve fare altrettanto.

La vera abilità non è saper lanciare un annuncio. È saper orchestrare una sinfonia tra piattaforme, budget e messaggi per guidare il tuo cliente ideale dall’ignoranza alla fiducia, e dalla fiducia all’acquisto.

 


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